Pubblicato l'ultimo report IFFIT (qui il report completo da IFIIT Research). Riportiamo la sintesi proposta da IFITT Research stessa.
» Ancora in discesa Ifiit, che si colloca poco sopra i 65 punti, il livello minimo mai toccato dall’Indice (nato nella primavera del 2007). Non si è però verificato il temuto crollo dal valore registrato nel mese precedente (66,30). L’andamento mostra un assestamento, segno di un prevalente clima di prudenza e di attesa, anche se domina ancora il pessimismo tra la maggior parte degli operatori.
» Comincia a manifestare qualche cedimento il comparto dell’automazione industriale, influenzato dal calo degli ordini e del fatturato delle industrie manifatturiere nell’ultimo periodo del 2008 e all’inizio del 2009.
» In leggero calo i comparti delle telecomunicazioni e delle biotecnologie, anche se nel complesso entrambi confermano una sensibile attenzione verso gli investimenti innovativi.
» In forte aumento la domanda di soluzioni informatiche dedicate alla sicurezza dei sistemi di pagamento e delle transazioni commerciali.
» Si accentua la fase negativa per i settori tessile, metalmeccanico e del lusso in genere. Contrastato il settore dell’automotive, dove si attendono gli effetti degli incentivi varati dal governo.
» Stabile ed elevata la propensione agli investimenti nel settore dell’energia.
» Rallenta la percezione del digital divide tra sistema-Italia e altri Paesi avanzati.
» Persiste la debolezza della pubblica amministrazione e del commercio mentre il comparto dell’edilizia residenziale manifesta una sensibile riduzione delle aspettative di acquisto di tecnologia per i prossimi mesi.
» Stabile e positiva la propensione agli investimenti in regioni come la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Puglia. In deciso arretramento gli investimenti nel Meridione, nel Triveneto e nel Piemonte.
» Comincia a manifestare qualche cedimento il comparto dell’automazione industriale, influenzato dal calo degli ordini e del fatturato delle industrie manifatturiere nell’ultimo periodo del 2008 e all’inizio del 2009.
» In leggero calo i comparti delle telecomunicazioni e delle biotecnologie, anche se nel complesso entrambi confermano una sensibile attenzione verso gli investimenti innovativi.
» In forte aumento la domanda di soluzioni informatiche dedicate alla sicurezza dei sistemi di pagamento e delle transazioni commerciali.
» Si accentua la fase negativa per i settori tessile, metalmeccanico e del lusso in genere. Contrastato il settore dell’automotive, dove si attendono gli effetti degli incentivi varati dal governo.
» Stabile ed elevata la propensione agli investimenti nel settore dell’energia.
» Rallenta la percezione del digital divide tra sistema-Italia e altri Paesi avanzati.
» Persiste la debolezza della pubblica amministrazione e del commercio mentre il comparto dell’edilizia residenziale manifesta una sensibile riduzione delle aspettative di acquisto di tecnologia per i prossimi mesi.
» Stabile e positiva la propensione agli investimenti in regioni come la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Puglia. In deciso arretramento gli investimenti nel Meridione, nel Triveneto e nel Piemonte.
Nessun commento:
Posta un commento